Questo sito utilizza cookies per migliorare l'esperienza utente. Cliccando su qualsiasi link acconsenti all'utilizzo dei cookies.. Più info
Accetta e chiudiNel complesso conventuale agostiniano di origine medievale (XIII secolo) ha sede il museo che ospita sculture, affreschi staccati italiani e liguri, reperti lapidei dal X al XVIII secolo. Accanto ad opere di F.M. Schiaffino, V. Castello, Domenico Piola, Luca Cambiaso, F. Parodi, spiccano i capolavori di Giovanni Pisano, Pierre Puget.
Meritano una menzione le sezioni di Pittura, con un affascinante percorso nella pittura ligure su tavola dalla fine del Duecento ai primi del Cinquecento, e di Ceramica, comprendente un’ampia raccolta di azulejos spagnoli e di manufatti dell’area mediterranea dal Medioevo al XVI secolo.
Il museo di Sant’Agostino, è interessato da importanti interventi di adeguamento impiantistico e strutturale . Le delicate operazioni di smontaggio per far posto ai cantieri renderanno necessario un periodo di chiusura al pubblico. Alla riapertura, le sale della struttura saranno dotate di impianti all’altezza delle nuove necessità tecnologiche delle esposizioni, indispensabili per uno tra i più importanti e visitati musei cittadini.
Alla conclusione dei lavori il Museo sarà pronto per un riallestimento che consentirà alla struttura una crescita di qualità, con la possibilità di accogliere con il necessario risalto i suoi capolavori di arte medievale, tra i quali la Margherita di Brabante e il Palio di San Lorenzo (attualmente oggetto di accurato restauro).
Per informazioni su tariffe ed orari, si rimanda al sito della struttura.
Il Museo di Sant’Agostino si presenta come un connubio perfetto tra antico e contemporaneo: sorto negli spazi di un complesso conventuale agostiniano di origine medievale (XIII secolo), è stato restaurato e ristrutturato dallo studio Albini-Helg-Piva fra il 1977 e il 1992, coniugando in modo straordinario la tradizione con il moderno. Al suo interno viene narrata la storia della città attraverso opere di grandi artisti quali, ad esempio, Giovanni Pisano, Pierre Puget, Francesco Maria Schiaffino, Valerio Castello, Domenico Piola, Luca Cambiaso e Francesco Parodi. Reperti lapidei dal X al XVIII secolo, affreschi e sculture diventano i principali narratori dei secoli passati ricostruendo, in alcuni casi, edifici non più esistenti come San Francesco di Castelletto e San Domenico, due importanti complessi monastici della città. Un tuffo, insomma, nella storia, nell’arte antica e moderna in una cornice davvero straordinaria.
Il museo di Sant’Agostino, sarà interessato da importanti interventi di adeguamento impiantistico e strutturale a partire dal mese di dicembre 2019. Le delicate operazioni di smontaggio per far posto ai cantieri renderanno necessario un periodo di chiusura. Alla riapertura, le sale della struttura saranno dotate di impianti all’altezza delle nuove necessità tecnologiche delle esposizioni, indispensabili per uno tra i più importanti e visitati musei cittadini.
Alla conclusione dei lavori il Museo sarà pronto per un riallestimento che consentirà alla struttura una crescita di qualità, con la possibilità di accogliere con il necessario risalto i suoi capolavori di arte medievale, tra i quali la Margherita di Brabante e il Palio di San Lorenzo (attualmente oggetto di accurato restauro).
Per informazioni su tariffe ed orari, si rimanda al sito della struttura.
Solo una parte della struttura risulta accessibile e visitabile
Per informazioni su tariffe ed orari, si rimanda al sito della struttura.