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Accetta e chiudiDal 1992 Palazzo Ducale è un centro culturale dinamico e prestigioso, sede della Fondazione per la Cultura che organizza mostre d’arte, grandi rassegne, incontri ed eventi di carattere commerciale e culturale.
Il corpo centrale del Palazzo è occupato dalle sale del Minore e del Maggiore Consiglio.
I lati nord e ovest del piano nobile, tutto intorno al loggiato, sono occupati dalle stanze dell'appartamento dogale. Accanto alle ultime stanze dell'appartamento del doge si trova la cappella dogale, splendido esempio di barocco genovese in cui l'intera superficie della volta e delle pareti sono affrescate allo scopo di celebrare le glorie e i personaggi illustri della repubblica genovese.
Palazzo Ducale riscopre la sua veste più storica, aprendo ai visitatori la Torre Grimaldina dalla cui sommità è possibile ammirare, attraverso i grandi finestroni della torre, una splendida veduta della città.
L'accesso al Palazzo avverrà secondo la seguente disponibilità degli spazi e/o delle mostre in corso:
Si prega di presentarsi presso la biglietteria.
Sede del governo della Repubblica di Genova e residenza del doge, il Palazzo si è sviluppato nel corso dei secoli, a partire dal Medioevo fino alla fine del Cinquecento. Il segno più evidente che oggi rimane dell’originaria costruzione medievale del Palazzo è la Torre Grimaldina, la quale ha svolto sin dal XIV sec. la funzione di carcere per prigionieri politici, cospiratori e anarchici, almeno fino agli inizi del Novecento. Sui muri delle celle si distinguono ancora nettamente le scritte lasciate dai carcerati, come traccia di sé o del proprio passaggio. Quella del Palazzo è una storia strettamente legata alla città e ai suoi cambiamenti politici, economici e sociali: i percorsi all'interno del Palazzo permettono di scoprire i segni e i simboli della storia di Genova.
All’interno dell’Appartamento del Doge si trova la splendida Cappella, affrescata da Giovanni Battista Carlone nel 1653. Sebbene sembri dedicata alla Vergine, rappresentata nella radiosa scultura di Francesco Schiaffino sull’altare, la Cappella celebra in realtà i fasti di Genova: in un crescendo di decorazioni – dal pavimento con i marmi policromi alla volta a trompe l’oeil – sulle pareti affrescate sono rappresentati gli eroi della storia di Genova, Guglielmo Embriaco e Cristoforo Colombo. Sulla volta la Vergine in trono, invocata dai Santi protettori della città Giovanni Battista, Giorgio, Bernardo e Lorenzo mostra il bambino Gesù con un cartiglio che recita «et rege eos» – govèrnali – in riferimento al decreto del 1637 con cui la Madonna venne eletta Regina di Genova e la Repubblica trasformata in Regno.
Il corpo centrale del Palazzo è occupato dalle sale del Minore e del Maggiore Consiglio, spazi che nel progetto cinquecentesco del Vannone rappresentavano il cuore e il centro compositivo del Palazzo. Le sale che vediamo oggi sono quelle ricostruite dopo l’incendio del 1777 dall’architetto Simone Cantoni, autore anche delle celebri coperture delle stesse a forma di carena rovesciata e della facciata su piazza Matteotti.
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Ingresso gratuito fino a 6 anni
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